La biostimolazione cutanea e il laser frazionale

Posted on 18 aprile 2012


Oggi parliamo di Biostimolazione cutanea, un trattamento medico-estetico per recuperare e mantenere la giovinezza della pelle, attraverso la ricostruzione/riorganizzazione della struttura della pelle.

La Biostimolazione cutanea (viso e corpo) interviene sulla pelle dall’aspetto opaco o invecchiato, è consigliata per quelle zone che necessitano di un adeguato trattamento di rinnovamento delle cellule e della trama di collagene che le sostiene. La biostimolazione è una delle nuove tendenze emergenti della medicina estetica, quale alternativa alla chirurgia plastica. L’obiettivo dichiarato è lottare contro l’invecchiamento cutaneo, in maniera mininvasiva, prima che il danno ed il conseguente difetto estetico sia troppo grave ed avanzato.

Come intervenire:

LIVELLO 1: Peeling chimici (acidi salicilico, glicolico, tricloroacetico TCA) e fisici (peeling laser o LASIPEEL)

LIVELLO 2: Laser frazionale

Diversamente dalla maggior parte dei laser, il laser frazionale non investe uniformemente la superficie trattata, ma colpisce solo una          frazione dello spot. La distruzione selettiva di micro colonne di tessuto, senza evidenza a livello macroscopico, permette comunque la              stimolazione di meccanismi fisiologici di riparazione tissutale, primo fra i quali la deposizione di acido ialuronico da parte dei fibroblasti. È  così indotto un miglioramento delle caratteristiche della pelle colpita da foto e crono ageing, il cui rinnovamento si rivela con:

– Aumento dell’elasticità e della luminosità

– Riduzione delle discromie

– Riduzione del diametro dei pori dilatati

Ricordate sempre che ogni programma di trattamento ha un “prezzo su misura”, determinato dalle caratteristiche fisiche individuali, dalla complessità del caso e dalle necessità di trattamento, per ottenere il risultato desiderato.

Per qualsiasi domanda o dubbio riguardante la biostimolazione o altri trattamenti scrivetemi.

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